Notizie dal Seminario

Maggio 9, 2025Papa Leone XIV (Robert Francis Prevost) è nato il 14 settembre 1955 a Chicago (Illinois, Stati Uniti). Dai 18 ai 22 anni ha studiato alla Villanova University (Pennsylvania). Il 1° settembre dello stesso anno è entrato nel noviziato dell’Ordine di San Agustín (O.S.A.) ed il 29 agosto 1981 ha emesso i voti solenni. In quegli anni ha studiato alla Catholic Theological Union (Chicago), diplomandosi con il titolo di Master of Divinity (Teologia), con menzione in Missione interculturale (1982). Nel 1987 ha conseguito il titolo di Dottore in Teologia. Nel 1988 è stato inviato in Perù, nella missione di Trujillo, come Direttore del progetto di formazione comune degli aspiranti agostiniani dei Vicariati di Chulucanas, Iquitos e Apurímac. Lì è stato Priore di comunità (1988-1992), Direttore della formazione (1988-1998) e Insegnante dei professi (1992-1998). Nel 1999 è tornato negli Stati Uniti perché eletto Priore Provinciale della sua Provincia “Madre del Buon Consiglio” (Chicago). Dopo due anni e mezzo, il Capitolo Generale Ordinario lo ha eletto Priore Generale, ministero che l’Ordine gli ha nuovamente affidato nel 2007. In questo modo, è stato responsabile dei processi di progettazione e gestione dell’Ordine Agostiniano nel mondo. Papa Francesco lo ha nominato, il 3 novembre 2014, Amministratore Apostolico della Diocesi di Chiclayo (Perù), elevandolo alla dignità episcopale come Vescovo titolare di Sufar. Il 7 novembre ha preso possesso canonico della Diocesi. È stato ordinato Vescovo di Chiclayo il 12 dicembre 2014. Il 15 aprile 2020 è stato nominato Amministratore Apostolico della Diocesi di Callao. Dal 2023 Papa Francesco lo ha nominato Prefetto del Dicastero per i Vescovi, e nel Concistoro del 30 settembre 2023 lo ha creato cardinale con il titolo diaconale di Santa Monica, per poi elevarlo all’ordine dei vescovi il 6 febbraio 2025 assegnandogli il titolo della sede suburbicaria di Albano. [...]
Aprile 29, 2025«Non dobbiamo attendere di essere perfetti e di aver fatto un lungo cammino dietro a Gesù per testimoniarlo; il nostro annuncio comincia oggi, lì dove viviamo». Queste sono le parole di Papa Francesco che probabilmente descrivono al meglio ciò che il nostro Seminario ha vissuto durante la settimana dei Martiri missionari. Numerosi momenti di preghiera e di riflessione ci hanno aiutato a comprendere meglio la bellezza di una Chiesa che annuncia l’amore di Cristo nella quotidianità, sia ai vicini sia ai lontani. Nella meditazione mattutina del lunedì, abbiamo ascoltato i nomi dei martiri missionari che lo scorso anno hanno donato la loro vita nella testimonianza del Vangelo e nel servizio ai più poveri. A questi nomi si aggiunge anche un testimone a noi tutti più vicino, il giovane seminarista nigeriano di soli 21 anni, Andrew Peter, assassinato dopo essere stato rapito il 3 marzo. Durante la stessa giornata Padre Giampaolo Uras, responsabile dell’Ufficio Missionario diocesano di Cagliari, ha condiviso con la nostra comunità l’Eucaristia e il pranzo. Un ospite importante in questa settimana missionaria è stato il missionario Padre Dino Tessari, Oblato di Maria Immacolata e visitatore Missio presso il nostro seminario. Dai momenti di catechesi, comunitaria e per il gruppo Gamis, ai colloqui individuali, Padre Dino ha approfondito il significato di essere “sacerdoti missionari innamorati di Cristo”, condividendo la sua esperienza di missione in Indonesia. «Dire la messa è salire il Calvario con Gesù, allargare le braccia come Lui sulla croce e diventare "corredentore" con Lui per la salvezza dell’umanità», ci ha ricordato il visitatore, invitandoci a riflettere su come il cardine di ogni cristiano non può che essere il rapporto con Cristo e la sua Chiesa. Diventare «uomini di preghiera e dell’Eucaristia», per sentire nella fraternità la «necessità dell’evangelizzazione». «Dove c’è Amore c’è tutto. Non parlate mai di Gesù Cristo se il vostro cuore non è pieno d’amore». Nella notte tra venerdì e sabato, inoltre, abbiamo vissuto l’appuntamento annuale, promosso dal GAMIS, della Veglia notturna di preghiera davanti al Santissimo Sacramento. Dopo un breve momento di preghiera e di riflessione all’insegna dell’invito “Andate e invitate tutti” (Mt 22,9), piccoli gruppi di seminaristi si sono alternati tutta la notte per vegliare e pregare, fino alla celebrazione mattutina dell’Ufficio delle Letture e delle Lodi, seguite dalla benedizione eucaristica. Una settimana di grazia, occasione benefica per meditare sulla vocazione a essere portatori del suo amore fino ai confini della terra: perché amare gli uomini e «amare la Chiesa significa cercare di entrare nel cuore della gente». Esposizione del Santissimo Sacramento ed avvio della tradizionale Adorazione Eucaristica notturna. Consegna della croce missionaria a Sr. Marie Michelle e affidamento del Mandato Missionario per la sua nuova vocazione missionaria per la Chiesa del Brasile. L'Adorazione notturna alla Presenza del Signore. di GAMIS. [...]
Aprile 22, 2025«C’è tanto bisogno di uomini di Dio che guardino all’essenziale, che conducano una vita sobria e trasparente [...] per diventare preti della gente e per la gente, non dominatori del gregge [...] ma servitori, capaci di vivere in unione con Cristo, senza il quale non possiamo far nulla [...], fedeli alla Chiesa, alla loro vocazione e missione, camminando con gioia e serietà secondo la sana tradizione, affidandosi con fiducia alla protezione di Maria.» — Papa Francesco alla Comunità del Pontificio Seminario Regionale Sardo, 17 febbraio 2018. Nel cuore del suo pontificato, Papa Francesco ha voluto consegnare alla comunità del nostro Seminario un messaggio che oggi risuona come un vero testamento spirituale: parole semplici e forti, che condensano la sua visione di Chiesa, di sacerdozio, e di umanità. Un’eredità di Vangelo vissuto, che parla di essenzialità, di servizio, di fedeltà, e di speranza. Oggi, alla luce del suo ritorno alla Casa del Padre, quelle frasi pronunciate nella Sala Clementina diventano luce per il cammino di ogni seminarista, guida per ogni pastore, memoria viva di un Papa che ha saputo parlare al cuore. di Segreteria PSRS. [...]
Marzo 11, 2025È stato il Seminario arcivescovile Pio XI di Reggio Calabria a ospitare la 67° edizione del Convegno missionario nazionale dei seminaristi, tenutosi da mercoledì 26 febbraio a sabato 1° marzo. Hanno partecipato 160 seminaristi provenienti da tutta Italia, tra i quali anche una rappresentanza di dieci seminaristi del Pontificio Seminario Regionale Sardo, membri del gruppo di animazione missionaria in Seminario (GAMIS). Il capoluogo reggino, luogo di frontiera, è simbolo dell’accoglienza e di “una via di umanizzazione e di evangelizzazione”, in un mondo segnato da emigrazioni forzate, guerre e povertà. Reggio Calabria ci ricorda proprio come la Chiesa è “cattolica”, proprio in virtù del suo essere universale, dove tutti sono invitati a mensa, perché Cristo stesso ha preparato “un banchetto per tutte le genti" (tema scelto per il convegno). Dopo i saluti e l’introduzione di don Valerio Bersano, segretario nazionale di Missio Consacrati, ha preso la parola Mons. Giuseppe Alberti, Vescovo di Oppido Mamertina-Palmi, già fidei donum in Ecuador della Diocesi di Padova, il quale ha sottolineato l’aspetto universale dell’annuncio. Hanno seguito poi le testimonianze della Chiesa reggina: due sacerdoti, don Nino Pangallo e don Nino Russo, entrambi con esperienze presso la Caritas della diocesi di Reggio Calabria-Bova, e Bruna Mangiola, impegnata dal 2013 al Porto di Reggio nell’accoglienza di migliaia di migranti. La giornata di giovedì 27 è stata trascorsa invece a Messina, al di là dello Stretto. Dopo la visita alla cattedrale e la Celebrazione Eucaristica, presieduta da Mons. Giovanni Accolla, Arcivescovo di Messina. Presso le strutture del Seminario Arcivescovile S. Pio X., i seminaristi hanno potuto ascoltare la riflessione sul tema del convegno da parte di Padre Gabriele Bentoglio, scalabriniano, biblista, responsabile dell’Ufficio Migrantes di Reggio Calabria e padre spirituale del Seminario calabrese, e le testimonianze del direttore dell’Ufficio diocesano Migrantes, il diacono Santino Tornesi, e dei cappellani delle comunità cattoliche filippina e cingalese presenti in città. Venerdì 28 hanno avuto luogo le ultime sessioni formative. Padre Claudio Monge, domenicano, da 22 anni in Turchia, docente di Intercultura delle Religioni, ha offerto una ricca relazione sul tema del Convegno, sottolineando l’insistenza nei Vangeli del “mangiare insieme agli altri” di Gesù, la quale possiede «un valore rivelativo di Dio […] che ci svela la sua profonda umanità». L’attenzione è stata poi rivolta alle testimonianze missionarie per poi lasciare spazio ai laboratori, importante luogo di condivisione su quanto vissuto nei giorni del Convegno. Sabato 1 marzo, nella Celebrazione Eucaristica conclusiva don Giuseppe Pizzoli, direttore della Fondazione Missio, ha raccolto quanto emerso nei giorni di convegno e dai laboratori. Le tematiche comuni che hanno risuonato nei diversi gruppi di seminaristi sono state principalmente tre, ovvero l’importanza indispensabile di sviluppare una capacità di ascolto autentico, in un mondo e in una società complessa e frammentata; la necessità di porre al centro Gesù Cristo e il mistero Pasquale, la nostra relazione con Lui e le nostre speranze; infine, il valore di imparare a raccontare il Nostro incontro con Cristo e condividerlo, secondo quelle stesse modalità di evangelizzazione che Gesù stesso ci ha insegnato. I momenti di preghiera insieme hanno scandito le diverse giornate, così come i diversi momenti conviviali, occasioni in cui sedersi alla stessa mensa per “spezzare lo stesso pane”, uniti dal desiderio di sequela di Cristo. Un’esperienza fruttuosa, che comunica l’universalità della Chiesa, dove nessuno deve sentirsi straniero, bensì accolto e amato. di G.A.M.I.S. [...]
Febbraio 25, 2025Dal 10 al 12 febbraio abbiamo vissuto l'esperienza annuale del Viaggio comunitario facendo visita alla Diocesi di Iglesias.L'itinerario ha toccato vari luoghi importanti delle zone del Sulcis e dell’Iglesiente, in particolare alcune delle chiese giubilari scelte come meta di pellegrinaggio in quest’Anno Santo.Siamo stati ospitati con calore nei locali della Parrocchia di Santa Barbara in Bacu Abis: il parroco, don Giuseppe Tilocca, insieme alla comunità parrocchiale, ci ha accolti con grande generosità, facendoci sentire in famiglia. Il viaggio si è aperto con la visita delle Grotte di Is Zuddas, nel territorio di Santadi. Accolti dal sindaco Massimo Impera e accompagnati dal parroco don Fulvio Sanna, oltre ad ammirare la bellezza del creato, abbiamo visitato la Chiesa parrocchiale dei Santi Nicolò e Isidoro e il Santuario della Madonna di Monte Fracca. Abbiamo poi raggiunto l'antica Cattedrale di Tratalias, dedicata alla Madonna di Monserrato, dove abbiamo pregato il Vespro con la comunità sotto la guida del Cardinal Miglio, che ci ha accompagnato durante tutto il viaggio. La prima giornata si è conclusa a Carbonia, con la visita e la cena offerte dalle Parrocchie di San Ponziano e di Gesù Divino Operaio, guidate da don Giampaolo Cincotti. Martedì mattina ci siamo recati a Sant'Antioco, dove, accompagnati da don Leonardo Crobu e da una guida specializzata, abbiamo visitato la Basilica minore e le Catacombe del III secolo, importante testimonianza del cristianesimo sardo. Abbiamo poi esplorato il Museo archeologico "Ferruccio Barreca", approfondendo la storia dell'antica Sulky fenicia e punica. La tappa successiva è stata Calasetta: dopo l’incontro con il sindaco Antonello Puggioni e il pranzo offerto dalla comunità, abbiamo ricevuto un’introduzione alla lingua e cultura locale nel Museo "Ràixe". Abbiamo poi visitato la Chiesa di San Maurizio Martire e il MACC (Museo di Arte Contemporanea Calasetta). Nel pomeriggio ci siamo spostati a Carloforte, dove, dopo aver visitato l’Isola, abbiamo celebrato la Santa Messa nella Parrocchia di San Carlo Borromeo in onore di Nostra Signora di Lourdes, insieme alla comunità e al parroco don Andrea Zucca. In serata abbiamo raggiunto Portoscuso, visitando le chiese di Santa Maria d'Itria e Sant'Antonio da Padova, e cenando con il parroco don Antonio Mura, ex rettore del Seminario. Mercoledì abbiamo visitato l'area mineraria di Porto Flavia e la Grotta di Santa Barbara, scoprendo un periodo significativo per la storia e l’economia della Sardegna. Le guide ci hanno aiutato a riflettere su varie tematiche etiche e sociali legate alla nostra Terra sarda. Nel pomeriggio abbiamo incontrato la comunità delle Sorelle Povere di Santa Chiara nel Monastero Vergine del Buon Cammino di Iglesias, vivendo un momento di preghiera e dialogo. Abbiamo concluso il viaggio incontrando il sindaco di Iglesias Mauro Usai e con la visita all'Episcopio e alla Cattedrale di Santa Chiara d'Assisi, dove è stata celebrata la Santa Messa, presieduta dal Cardinal Miglio e concelebrata dal parroco locale e dai formatori del nostro Seminario. Alla Diocesi di Iglesias, alle Comunità Parrocchiali e alle Istituzioni civili che ci hanno accolto con generosità, esprimiamo la nostra profonda gratitudine. di Lorenzo Bellavia, sem. e Segreteria PSRS. [...]

Centenario

La fondazione e i primi anni

Il Pontificio Seminario Regionale Sardo, intitolato al Sacro Cuore di Gesù, nasce a Cuglieri (OR), nella Diocesi di Bosa, nel 1927. In seguito a un desiderio emerso durante il Concilio Plenario Sardo del 1924, il Papa Pio XI con la Costituzione Apostolica Nostrarum partem del 5 agosto 1927, decretò la fondazione di un unico Seminario Maggiore con annessa la Facoltà di Teologia. Il Seminario e la Facoltà furono affidati alla direzione dei Padri della Compagnia di Gesù (Gesuiti), ponendoli sotto il controllo diretto della Santa Sede tramite la Congregazione dei Seminari.

Semi di Speranza

«La speranza cristiana, mentre ci invita alla paziente attesa del Regno che germoglia e cresce, esige da noi l’audacia di anticipare oggi questa promessa, attraverso la nostra responsabilità, e non solo, anche attraverso la nostra compassione [...]. A noi discepoli del Signore, infatti, è chiesto di ritrovare in Lui la nostra speranza più grande, per poi portarla senza ritardi, come pellegrini di luce nelle tenebre del mondo. Sorelle, fratelli, questo è il Giubileo, questo è il tempo della speranza! Esso ci invita a riscoprire la gioia dell’incontro con il Signore, ci chiama al rinnovamento spirituale e ci impegna nella trasformazione del mondo, perché questo diventi davvero un tempo giubilare [...]. A noi, tutti, il dono...

14.03.2025
13.03.2025
12.03.2025
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Album fotografico del PSRS

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