Notizie dal Seminario

Luglio 10, 2025Dal 23 al 26 giugno 2025, la nostra comunità ha partecipato al Giubileo dei Seminaristi, un cammino breve nei giorni, ma profondo nei contenuti. Il programma del pellegrinaggio ha previsto diversi momenti: un concerto del M° Mons. Marco Frisina nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, la visita a Santa Maria Maggiore alla tomba di Papa Francesco, la celebrazione della Messa con il Cardinale Angelo Becciu nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie al Trionfale e, infine, la Messa con il Cardinale Prefetto del Dicastero per il Clero Mons. Lazzaro You Sik a San Pietro. Il momento centrale del nostro viaggio è stato senza dubbio l’udienza con Papa Leone nella Basilica di San Pietro. Il Papa si è rivolto ai quattromila seminaristi presenti con un discorso denso di gratitudine e speranza, forte e pieno di attesa per il cammino dei giovani seminaristi. Ha ringraziato i presenti per la loro scelta e per il coraggio di seguire la vocazione in un tempo che non è facile: «Bisogna essere coraggiosi e non avere paura!» Il messaggio del Papa ha ruotato attorno al “cuore umano”, inteso come centro della persona e luogo dell’incontro e del dialogo con Dio. Il seminario, ha spiegato, dev’essere una scuola degli affetti, un posto dove imparare ad amare come ha amato Gesù. Questo significa fare un lavoro su sé stessi, imparare ad ascoltare, pregare, stare in silenzio e riconoscere le proprie ferite senza vergogna, perché è proprio da lì che può nascere la vera compassione verso gli altri: «Come Cristo ha amato con cuore di uomo, voi siete chiamati ad amare con il Cuore di Cristo!». Il Pontefice ha poi invitato i seminaristi a non vivere in modo superficiale, ma a mettere insieme i “pezzi” della vita – anche le crisi e i dubbi – per capire cosa Dio sta dicendo attraverso di essi. E proprio per questo una delle nostre grandi responsabilità è quella di essere grati, autentici e gioiosi: «In questo impegno, qual è il vostro compito? È quello di non giocare mai al ribasso, di non accontentarvi, di non essere solo ricettori passivi, ma appassionarvi alla vita sacerdotale, vivendo il presente e guardando al futuro con cuore profetico». Ci auguriamo che quelle del Pontefice non rimangano in noi solo parole, ma siano principio attivo di una vita veramente autentica e vissuta sempre nel rapporto con Dio. Come, infatti, ci ha ricordato Papa Leone la vocazione non è un titolo da portare, ma un dono da vivere giorno per giorno, con umanità e passione: «Siate ponti e non ostacoli all’incontro con Cristo». Immagine di copertina: edit personale del file: https://photo.vaticanmedia.va/it/05Uscita1275-2140/4666766-0131924062025.html; originale posseduto da © Copyright 2025 Archivio Fotografico del Dicastero per la Comunicazione. di sem. Alberto Caocci e Segreteria PSRS. [...]
Maggio 23, 2025Sabato 10 maggio 2025, nella cappella del nostro Seminario, si è vissuto uno dei momenti più significativi dell’anno formativo: la Celebrazione Eucaristica presieduta da S.E.R. Mons. Roberto Carboni, Arcivescovo di Oristano e Vescovo di Ales-Terralba. Durante la celebrazione sono stati conferiti i ministeri del Lettorato e dell’Accolitato ad alcuni alunni della Comunità: Matteo Lutzu (lettore) dell’Arcidiocesi di Oristano, Stefano Chessa (lettore) dell’Arcidiocesi di Sassari e Daniele Zucca (accolito) della Diocesi di Alghero-Bosa. Mons. Carboni, partendo dalla Liturgia della Parola del giorno, ha ricordato con queste parole il significato dei ministeri del lettore e dell’accolito, servizi che contribuiscono alla santificazione delle anime: «Questi giovani seminaristi, che stanno progredendo nel loro cammino di formazione e preparazione verso il presbiterato, attraverso queste tappe contribuiscono alla santità della Chiesa. (…) Nel Vangelo, come sapete, ci sono parole molto belle, dolci, che riscaldano il cuore. Ma non dobbiamo nascondere che ci sono anche parole dure, forti ed esigenti, che per essere comprese richiedono un salto di fede e un impegno personale importante. Ora, cari ragazzi, voi siete chiamati a maneggiare sia le parole dolci del Signore, sia quelle dure. Avete un compito pedagogico e spirituale: dovete essere coloro che aiutano le persone a penetrare le parole dure di Gesù. Anche l’accolito entra in contatto con la Parola 'dura' del Signore, che è il suo Corpo e il suo Sangue, l’Eucaristia. Dunque, l’accolito deve aiutare a comprendere questa Parola esigente dell’Eucaristia, a cui ci siamo forse fin troppo abituati, dimenticandone l’importanza.» La celebrazione per il conferimento dei ministeri rappresenta un momento centrale nella vita dell’intera Comunità, che si raccoglie attorno ai candidati nella preghiera, nel sostegno fraterno, ma soprattutto nella preparazione della liturgia e del successivo momento conviviale. Ai nuovi lettori e ai nuovi accoliti, l'augurio caloroso di un fruttuoso ministero da parte di tutta la Comunità! Gallery:Video Celebrazione Eucaristica: di Segreteria P.S.R.S. [...]
Maggio 9, 2025Papa Leone XIV (Robert Francis Prevost) è nato il 14 settembre 1955 a Chicago (Illinois, Stati Uniti). Dai 18 ai 22 anni ha studiato alla Villanova University (Pennsylvania). Il 1° settembre dello stesso anno è entrato nel noviziato dell’Ordine di San Agustín (O.S.A.) ed il 29 agosto 1981 ha emesso i voti solenni. In quegli anni ha studiato alla Catholic Theological Union (Chicago), diplomandosi con il titolo di Master of Divinity (Teologia), con menzione in Missione interculturale (1982). Nel 1987 ha conseguito il titolo di Dottore in Teologia. Nel 1988 è stato inviato in Perù, nella missione di Trujillo, come Direttore del progetto di formazione comune degli aspiranti agostiniani dei Vicariati di Chulucanas, Iquitos e Apurímac. Lì è stato Priore di comunità (1988-1992), Direttore della formazione (1988-1998) e Insegnante dei professi (1992-1998). Nel 1999 è tornato negli Stati Uniti perché eletto Priore Provinciale della sua Provincia “Madre del Buon Consiglio” (Chicago). Dopo due anni e mezzo, il Capitolo Generale Ordinario lo ha eletto Priore Generale, ministero che l’Ordine gli ha nuovamente affidato nel 2007. In questo modo, è stato responsabile dei processi di progettazione e gestione dell’Ordine Agostiniano nel mondo. Papa Francesco lo ha nominato, il 3 novembre 2014, Amministratore Apostolico della Diocesi di Chiclayo (Perù), elevandolo alla dignità episcopale come Vescovo titolare di Sufar. Il 7 novembre ha preso possesso canonico della Diocesi. È stato ordinato Vescovo di Chiclayo il 12 dicembre 2014. Il 15 aprile 2020 è stato nominato Amministratore Apostolico della Diocesi di Callao. Dal 2023 Papa Francesco lo ha nominato Prefetto del Dicastero per i Vescovi, e nel Concistoro del 30 settembre 2023 lo ha creato cardinale con il titolo diaconale di Santa Monica, per poi elevarlo all’ordine dei vescovi il 6 febbraio 2025 assegnandogli il titolo della sede suburbicaria di Albano. [...]
Aprile 29, 2025«Non dobbiamo attendere di essere perfetti e di aver fatto un lungo cammino dietro a Gesù per testimoniarlo; il nostro annuncio comincia oggi, lì dove viviamo». Queste sono le parole di Papa Francesco che probabilmente descrivono al meglio ciò che il nostro Seminario ha vissuto durante la settimana dei Martiri missionari. Numerosi momenti di preghiera e di riflessione ci hanno aiutato a comprendere meglio la bellezza di una Chiesa che annuncia l’amore di Cristo nella quotidianità, sia ai vicini sia ai lontani. Nella meditazione mattutina del lunedì, abbiamo ascoltato i nomi dei martiri missionari che lo scorso anno hanno donato la loro vita nella testimonianza del Vangelo e nel servizio ai più poveri. A questi nomi si aggiunge anche un testimone a noi tutti più vicino, il giovane seminarista nigeriano di soli 21 anni, Andrew Peter, assassinato dopo essere stato rapito il 3 marzo. Durante la stessa giornata Padre Giampaolo Uras, responsabile dell’Ufficio Missionario diocesano di Cagliari, ha condiviso con la nostra comunità l’Eucaristia e il pranzo. Un ospite importante in questa settimana missionaria è stato il missionario Padre Dino Tessari, Oblato di Maria Immacolata e visitatore Missio presso il nostro seminario. Dai momenti di catechesi, comunitaria e per il gruppo Gamis, ai colloqui individuali, Padre Dino ha approfondito il significato di essere “sacerdoti missionari innamorati di Cristo”, condividendo la sua esperienza di missione in Indonesia. «Dire la messa è salire il Calvario con Gesù, allargare le braccia come Lui sulla croce e diventare "corredentore" con Lui per la salvezza dell’umanità», ci ha ricordato il visitatore, invitandoci a riflettere su come il cardine di ogni cristiano non può che essere il rapporto con Cristo e la sua Chiesa. Diventare «uomini di preghiera e dell’Eucaristia», per sentire nella fraternità la «necessità dell’evangelizzazione». «Dove c’è Amore c’è tutto. Non parlate mai di Gesù Cristo se il vostro cuore non è pieno d’amore». Nella notte tra venerdì e sabato, inoltre, abbiamo vissuto l’appuntamento annuale, promosso dal GAMIS, della Veglia notturna di preghiera davanti al Santissimo Sacramento. Dopo un breve momento di preghiera e di riflessione all’insegna dell’invito “Andate e invitate tutti” (Mt 22,9), piccoli gruppi di seminaristi si sono alternati tutta la notte per vegliare e pregare, fino alla celebrazione mattutina dell’Ufficio delle Letture e delle Lodi, seguite dalla benedizione eucaristica. Una settimana di grazia, occasione benefica per meditare sulla vocazione a essere portatori del suo amore fino ai confini della terra: perché amare gli uomini e «amare la Chiesa significa cercare di entrare nel cuore della gente». Esposizione del Santissimo Sacramento ed avvio della tradizionale Adorazione Eucaristica notturna. Consegna della croce missionaria a Sr. Marie Michelle e affidamento del Mandato Missionario per la sua nuova vocazione missionaria per la Chiesa del Brasile. L'Adorazione notturna alla Presenza del Signore. di GAMIS. [...]
Aprile 22, 2025«C’è tanto bisogno di uomini di Dio che guardino all’essenziale, che conducano una vita sobria e trasparente [...] per diventare preti della gente e per la gente, non dominatori del gregge [...] ma servitori, capaci di vivere in unione con Cristo, senza il quale non possiamo far nulla [...], fedeli alla Chiesa, alla loro vocazione e missione, camminando con gioia e serietà secondo la sana tradizione, affidandosi con fiducia alla protezione di Maria.» — Papa Francesco alla Comunità del Pontificio Seminario Regionale Sardo, 17 febbraio 2018. Nel cuore del suo pontificato, Papa Francesco ha voluto consegnare alla comunità del nostro Seminario un messaggio che oggi risuona come un vero testamento spirituale: parole semplici e forti, che condensano la sua visione di Chiesa, di sacerdozio, e di umanità. Un’eredità di Vangelo vissuto, che parla di essenzialità, di servizio, di fedeltà, e di speranza. Oggi, alla luce del suo ritorno alla Casa del Padre, quelle frasi pronunciate nella Sala Clementina diventano luce per il cammino di ogni seminarista, guida per ogni pastore, memoria viva di un Papa che ha saputo parlare al cuore. di Segreteria PSRS. [...]

Centenario

La fondazione e i primi anni

Il Pontificio Seminario Regionale Sardo, intitolato al Sacro Cuore di Gesù, nasce a Cuglieri (OR), nella Diocesi di Bosa, nel 1927. In seguito a un desiderio emerso durante il Concilio Plenario Sardo del 1924, il Papa Pio XI con la Costituzione Apostolica Nostrarum partem del 5 agosto 1927, decretò la fondazione di un unico Seminario Maggiore con annessa la Facoltà di Teologia. Il Seminario e la Facoltà furono affidati alla direzione dei Padri della Compagnia di Gesù (Gesuiti), ponendoli sotto il controllo diretto della Santa Sede tramite la Congregazione dei Seminari.

Semi di Speranza

«La speranza cristiana, mentre ci invita alla paziente attesa del Regno che germoglia e cresce, esige da noi l’audacia di anticipare oggi questa promessa, attraverso la nostra responsabilità, e non solo, anche attraverso la nostra compassione [...]. A noi discepoli del Signore, infatti, è chiesto di ritrovare in Lui la nostra speranza più grande, per poi portarla senza ritardi, come pellegrini di luce nelle tenebre del mondo. Sorelle, fratelli, questo è il Giubileo, questo è il tempo della speranza! Esso ci invita a riscoprire la gioia dell’incontro con il Signore, ci chiama al rinnovamento spirituale e ci impegna nella trasformazione del mondo, perché questo diventi davvero un tempo giubilare [...]. A noi, tutti, il dono...

14.03.2025
13.03.2025
12.03.2025
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Album fotografico del PSRS

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