"Chi segue Maria non si perde mai". Il 31 Maggio, al risuonare di queste parole, il nostro Seminario regionale ha concluso il mese mariano. La Santa Messa, come da consuetudine, è stata celebrata con la comunità parrocchiale di Sant’Eusebio, che è accorsa in buon numero con il suo parroco, don Davide Meloni, per condividere insieme un momento di preghiera e fraternità.
Durante l’omelia don Davide, portandoci la sua testimonianza, ci ha esortato ad amare sempre più Maria per amare sempre meglio la Chiesa, e ancora, che un’autentica devozione alla Vergine deve fondarsi su un rapporto personale di figli che cercano l’affetto della Madre, ricordando che “chi segue Maria non si perde mai”.
Tutto il mese di maggio, animato dalla Congregazione Mariana, è stato caratterizzato dalla preghiera quotidiana del Rosario e arricchito da altri momenti particolari, come la Supplica alla B. V. del Rosario di Pompei, l’8 Maggio, la memoria della Madonna di Fatima, il 13 Maggio, e il momento di preghiera per le missioni, con la recita del Rosario, animato dal G.A.M.I.S. il 14 Maggio.
La conclusione del mese della Madonna è stata anche l’occasione per ringraziare alcune persone che quest’anno ci sono state in diversi modi vicine; al termine dell’Eucarestia hanno rivolto una parola di saluto Simona Soro, che, durante la quaresima, ci ha accompagnati lungo le strade della città ad incontrare diversi uomini e donne che vivono in contesti di gravi difficoltà; Giada Melis, missionaria in Tanzania, che mantiene frequenti contatti di corrispondenza con noi; i coniugi Gigi Muru e Gloria Mascia, che hanno seguito i percorsi formativi di pastorale familiare. Infine abbiamo avuto il piacere di conoscere la signora Laura Crobu, consacrata delle Memores Domini, che presta il suo servizio presso la diocesi di Tunisi, che ci ha portato una testimonianza di dialogo tra cristiani e musulmani.
Prima della benedizione e di condividere la cena con tutti i presenti, abbiamo affidato noi stessi e le nostre due comunità al Cuore Immacolato di Maria, promettendo di vivere sempre come suoi veri figli e cooperare perché tutti si riconoscano figli amati dell’unico e vero Dio, nostro Salvatore.
Stefano Chessa, CM