“Di tutto restano tre cose: la certezza che stiamo sempre iniziando, la certezza che abbiamo bisogno di continuare, la certezza che saremo interrotti prima di finire”. Queste parole di Frenando Pessoa possono sintetizzare bene quello che è stato il precorso e il lavoro della Congregazione mariana di questi ultimi mesi.
La voglia di ricominciare era tanta e così nell’anno seminaristico 2015-2016 si è voluto provare a ripartire, grazie al sostegno degli animatori e all’entusiasmo di alcuni seminaristi che desideravno far rivivere un qualcosa che da anni fa parte del Seminario Regionale e che varie situazioni ne avevano ostacolato il cammino.
La costanza e la voglia di mettersi in gioco hanno permesso che si creasse un bel gruppo che nel maggio di un anno fa ha voluto dare un segno di impegno maggiore nominando un prefetto e un direttivo (detto “Consultorio”) che piano piano riprendesse in mano la Congregazione perché potesse crescere sempre più.
Dal maggio 2016 ha guidato la Congregazione come prefetto il semonarista Gianmarco Lorrai, dell’Arcidiocesi di Cagliari, allora al IV anno, aiutato dal primo assistente Salvatore Sanna, dell’Arcidiocesi di Sassari, allora al I anno; dal segretario Nicola Solla, dell’Arcidiocesi di Cagliari, allora al I anno; dal cassiere Cesare Nicolai, della Diocesi di Tempio Ampurias, allora al IV anno; dal sacrista Fabio Nieddu, dell’Arcidiocesi di Sassari, allora al III anno. Gli iscritti alla Congregazione in quel momento 17.
Un gruppo unito e coeso nella preghiera e nella voglia di camminare e crescere nella fede approfondendo la spiritualità e la devozione verso la Madre del Signore. Sono questi i sentimenti che hanno guidato il gruppo anche durante questo anno seminaristico 2016-2017. La recita settimanale del Santo Rosario il motivo di forza e di unione per un cammino lungo e spesso faticoso. Un cammino che ha anche visto momenti belli ed emozionanti che hanno sigillato il lavoro, l’impegno e la costanza di tutti i congregati.
Lunedì 29 Maggio 2017 il primo di alcuni incontri. Il luogo, il santuario di Santa Maria in Uta. L’occasione, il ritiro spirituale in vista delle professioni semplici. Davanti a Gesù Eucaristia, tutti i congregati, guidati dall’assistente spirituale, padre Enrico Deidda SJ, che ha proposto una meditazione dal titolo “Maria crocevia tra Dio e gli uomini”: Maria immagine della Chiesa perché in Lei si può vedere nella concretezza il luogo di incontro tra Dio e gli uomini e tra gli uomini stessi. Con questo esempio, i congregati sono stati esortati ad essere “strada”, luogo di incontro e di comunione, di attenzione verso tutti, luogo di amore e di apertura fiduciosa agli uomini se si lascia che Dio sia davvero presente nella vita di ognuno. L’invito dunque è quello di far sentire a tutti che in ciascuno c’è un cuore infiammato, desideroso di Dio, pronto a portare agli altri lo stesso amore che avvertono.
La comunità parrocchiale di Uta si è poi unita ai congregati per la recita del Santo Rosario e la comunione è stata suggellata dalla celebrazione della Santa Messa prsieduta dal parroco don Roberto Maccioni, al quale va il più vivo e cordiale ringraziamento anche per le splendide parole di riflessione che ha voluto lasciare. Egli ha voluto riflettere con i congregati sulla figura del sacerdote, presentando loro tre importanti aspetti, quali l’integrità della vita, l’empatia, la visione soprannaturale. Un seminarista e tanto più un sacerdote deve essere consapevole della propria umanità e condurre una vita integra nei rapporti con tutti e con un’affettività sana. Un sacerdote inoltre deve saper stare con la gente, deve saper piangere con le persone quando c’è bisogno e ridere quando le circostanze lo permettono e consentono. Un sacerdote deve poi essere, o comunque deve tendere a diventare esperto di Dio così che possa guidare la gente a Dio e far conoscere il Suo Vangelo di salvezza. Tutto ciò è possibile anche attraverso l’aiuto di Maria, Lei che è modello di empatia, integrità e visione soprannaturale. Maria può e deve essere modello del nostro sacerdozio, anche e soprattutto se ameremo con Lei e prima di Lei la Chiesa.
Dopo la Santa Messa, un momento di condivisione guidato dall’assistente spirituale, la preghiera del Vespro e quindi la festa con la convivialità di una pizza insieme.
Ma il momento più emozionante è arrivato Mercoledì 31 Maggio, festa della Visitazione di Maria Santissima, quando, nella cappella del Seminario, quando davanti all’altare di Dio e all’immagine di Maria Mater sacerdotum tredici congregati hanno emesso la professione semplice recitando l’atto di affidamento alla Santa Vergine. La recita del Santo Rosario ha preparato gli animi al momento della professione e al commovente gesto dell’imposizione della medaglia da parte dell’assistente spirituale prima di cantare la lode di ringraziamento al buon Dio con i Vespri presieduti dall’animatore di riferimento per la Congregazione, don Riccardo Pinna.
Asuggellare maggiormente l’impegno, la costanza, la dedizione di un cammino lungo sono poi arrivate le professioni solenni di Gianmarco Lorrai e Cesare Nicolai che, nella serata di venerdì 17 Giugno, hanno ricevuto dalle mani dell’assistente spirituale il Crocifisso, quasi a voler rimarcare e sottolineare le parole che fanno da corona all’immagine della Mater sacerdotum nella cripta del Seminario: per Matrem ad cor Filii.
A chiudere un anno ricco di grazia, la Santa Messa per Maria Mater sacerdotum, patrona della Congregazione, presieduta dal nostro Rettore, don Antonio Mura, nella mattinata di sabato 18 Giugno.
Dopo la Santa Messa, la Congregazione si è riunita in cripta per nuove elezioni. Gianmarco Lorrai rassegna le dimissioni in quanto ha concluso i cinque anni di Seminario e la Congregazione è quindi chiamata ad eleggere colui che dovrà guidarla. Alla seconda votazione risulta eletto nuovo prefetto il semonarista Marco Ledda della Diocesi di Alghero-Bosa del II anno, il quale riconferma Salvatore Sanna (Arcidiocesi di Sassari, II anno) come primo assistente e nomina come segretario Pierpaolo Canu (Arcidiocesi di Sassari, II anno), come cassiere Rosario Mesina (Diocesi di Nuoro, II anno), come sacrista Leonardo Crobu (Diocesi di Iglesias, II anno).
A Dio il ringraziamento più grande e quindi a Maria Santissima che ci riunisce nel Suo nome per cantare le lodi al Figlio suo e nostro Redentore. Ai compatroni S. Alfonso Maria de Liguori, S. Bernardo di Chiaravalle, S. Luigi Gonzaga e S. Luigi Maria Grignion de Montfort la nostra preghiera perché intercedano per noi.
Un grazie a don Antonio Mura, Rettore del PSRS, per il costante ascolto e consiglio, la guida attenta e la fiducia riposta. Grazie all’animatore don Riccardo Pinna per la sua vicinanza e attenzione. Grazie all’equipe educativa e ai seminaristi tutti.
Grazie di cuore a padre Enrico Deidda SJ, assistente spirituale della Congregazione, per l’attenzione, la premura e l’affetto con cui ha guidato ogni momento di ritiro e di preghiera, proponendosi con umiltà, con affetto paterno, con fermezza e attenzione al nostro percorso di formazione.
Un grazie a Gianmarco Lorrai per l’instancabile lavoro di questi due anni, portato avanti con pazienza e dedizione.
Grazie a Cesare Nicolai che conclude da professo solenne il suo percorso nella Congregazione.
A Dio ogni ringraziamento e a Maria la nostra instancabile preghiera perché ci porti con amore al Figlio Suo.
Salvatore Sanna, seminarista