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Sabato 4 Novembre il Pontificio Seminario Regionale Sardo ha celebrato la festa del suo co-patrono, San Carlo Borromeo, Vescovo di Milano. In occasione di questa importante ricorrenza annuale nella vita del Seminario è stato invitato S.E.R. Mons. Mauro Maria Morfino, Vescovo di Alghero-Bosa, per guidare il momento della Lectio Divina del venerdì, le Lodi mattutine e la Celebrazione Eucaristica nel giorno della festa di San Carlo.
Provvidenzialmente la Lectio Divina comunitaria del venerdì, sviluppata sulle letture della XXXI domenica del Tempo Ordinario, delineavano chiaramente quella che fu la vita e l’operato del Santo Vescovo di Milano. D’altronde, il Vangelo, come ha affermato Mons. Morfino rivolgendosi ai seminaristi, è il «perimetro abitativo di ogni vescovo, così come di ogni presbitero, ogni diacono e ogni cristiano» ma vescovi, presbiteri, diaconi e laici, possono essere «silenziatori del suo messaggio di salvezza piuttosto che trombe che la annunciano» e ancora: «secondo la tradizione biblica e rabbinica la Parola di Dio viene data all’uomo non solo affinché venga ascoltata, ma soprattutto affinché “venga fatta”. Se la Parola di Dio che ascoltiamo quotidianamente rimane teoria e non diventa prassi, non si fa cioè carne concreta, questa Parola non ci può salvare. La giusta esegesi della Sacra Scrittura è la nostra vita, il suo stile. Sono da considerarsi, come afferma Malachia nella prima lettura domenicale, “distruttori dell’alleanza”, coloro che non vivono la Parola che annunciano».
È proprio nella “scollatura” tra la Parola annunciata e la Parola non vissuta che si trova la parzialità dell’insegnamento dei sacerdoti al tempo di Malachia contro cui si scaglia la maledizione di Dio. Sullo stesso piano si trova l’invettiva di Gesù contro scribi e farisei i quali “legano pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito” (Mt 23,4).
San Carlo Borromeo con le sue opere educative, le fondazioni di seminari per formare il futuro clero e ospedali per poveri, malati e sofferenti, ha incarnato personalmente quanto insegnato dal Signore: “Chi tra di voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato” (Mt 23,11-12) e dunque, come affermato dal Vescovo di Alghero-Bosa «c’è un solo modo per non essere maestri fasulli: servire».
L’augurio espresso da Mons. Morfino per ciascun seminarista ed educatore, riprendendo quanto augurato dal suo santo confratello vescovo Carlo, è che si impari a «predicare prima di tutto con la vita e la santità, perché non succeda che essendo la condotta in contraddizione con la predicazione, si perda ogni credibilità».
SAN CARLO BORROMEO
Nato nel 1538 nella Rocca dei Borromeo, sul Lago Maggiore, era il secondo figlio del Conte Giberto e quindi, secondo l’uso delle famiglie nobiliari, fu tonsurato a 12 anni. Studente brillante a Pavia, venne poi chiamato a Roma, dove venne creato cardinale a 22 anni. Fondò a Roma un’Accademia secondo l’uso del tempo, detta delle «Notti Vaticane». Inviato al Concilio di Trento, nel 1563 fu consacrato vescovo e inviato sulla Cattedra di sant’Ambrogio di Milano, una diocesi vastissima che si estendeva su terre lombarde, venete, genovesi e svizzere. Un territorio che il giovane vescovo visitò in ogni angolo, preoccupato della formazione del clero e delle condizioni dei fedeli. Fondò seminari, edificò ospedali e ospizi. Utilizzò le ricchezze di famiglia in favore dei poveri. Impose ordine all’interno delle strutture ecclesiastiche, difendendole dalle ingerenze dei potenti locali. Un’opera per la quale fu obiettivo di un fallito attentato. Durante la peste del 1576 assistette personalmente i malati. Appoggiò la nascita di istituti e fondazioni e si dedicò con tutte le forze al ministero episcopale guidato dal suo motto: «Humilitas». Morì a 46 anni, consumato dalla malattia il 3 novembre 1584.
Programma per la Comunità del Seminario
Venerdì 3 novembre 2017
Ore 18:30: Lectio Divina per la Comunità del Seminario. Presiede e guida la riflessione S.E.R. Mons. Mauro Maria Morfino, Vescovo di Alghero-Bosa.
Sabato 4 novembre 2017
SAN CARLO BORROMEO (co-Patrono PSRS)
Ore 7:30: Lodi comunitarie (S.E.R. Mons. Mauro Maria Morfino).
Ore 11:30: S. Messa. Concelebrazione presieduta da S.E.R. Mons. Mauro Maria Morfino.