“Gustare il sapore della Scrittura” – Inaugurato l’anno accademico 22-23

Martedì 18 ottobre presso la Chiesa di Cristo Re in Cagliari, mons. Antonello Mura, grancancelliere della Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, ha presieduto la solenne Eucaristia – concelebrata da tutti i vescovi della Conferenza Episcopale Sarda e dai sacerdoti docenti della facoltà, oltre ai formatori del seminario regionale – che ha ufficialmente dato inizio alla vita accademica per l’anno 2022-23 della Facoltà Teologica e degli Istituti Superiori di Scienze Religiose di Cagliari e di Sassari/Tempio Ampurias Euromediterraneo a essa collegati.

Durante l’omelia il vescovo di Nuoro e di Lanusei ha sottolineato quanto sia importante gustare la Sacra Scrittura, primo punto di partenza per la vita cristiana e per la vita accademica, poiché “il sapere arriva dopo che si è gustato il sapore della Sacra Scrittura”. Inoltre ha ricordato l’importante svolta che vede impegnata la facoltà teologica, con la nomina di un nuovo preside, che per la prima volta non è un gesuita ma un sacerdote diocesano.

Nella sua prolusione il neo-preside don Mario Farci ha ringraziato il suo predecessore, padre Francesco Maceri sj, sottolineando quanto questo cambiamento di direzione sia significativo e di come non si tratti di una retrocessione da parte della Compagnia di Gesù, bensì un rafforzamento del ruolo dei gesuiti, i quali, secondo i nuovi statuti, affiancheranno la Conferenza Episcopale Sarda nella responsabilità diretta verso la Facoltà.

Dopo la prolusione del nuovo preside, è stato dato spazio agli ospiti presenti: il Magnifico Rettore dell’Università degli studi di Cagliari prof. Francesco Mola e il delegato del Rettore dell’Università di Sassari. Entrambi hanno espresso l’augurio a don Mario Farci per il nuovo incarico, certi di poter rinnovare l’ottimo rapporto di collaborazione che da sempre vede impegnate le due istituzioni con la Facoltà.

Importante, in chiusura, l’intervento dei rappresentati degli studenti, i quali hanno riportato le esperienze di studio in Facoltà. In particolare è stato specificato che, nell’ultimo anno, si è lavorato in un “ambiente familiare” in cui non c’è paura a sperimentare nuove tecnologie e possibilità.

Giuseppe Terrosu, sem.