Inaugurazione Anno Seminaristico 2017-2018


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Lo scorso sabato 14 ottobre è stato inaugurato l’anno seminaristico 2017/18 presso il nostro Seminario Regionale, un anno particolarmente speciale, essendo infatti il 90° anniversario della fondazione del Pontificio Seminario Regionale del Sacro Cuore di Gesù, istituzione che riuniva a Cuglieri (dal 1927 al 1970) e oggi ancora riunisce a Cagliari (dal 1971) i seminaristi di tutta la Sardegna per la loro formazione umana, spirituale ed intellettuale.

L’importanza di questa commemorazione per la Chiesa sarda è stata avvalorata dalla presenza del neo-Arcivescovo di Sassari, S.E.R. Mons. Gian Franco Saba, il quale ha rappresentato tutta la Conferenza Episcopale Sarda ed è stato con noi in occasione della presentazione del complesso artistico della cappella del Seminario realizzato coi fondi della Fondazione Banco di Sardegna, progetto avviato proprio durante il suo mandato di rettore dal 2005 al 2010.

La giornata si è svolta in un clima di cordiale familiarità: anzitutto è stata presentata l’opera “Trinitas Agricola”. Insieme a questa sono state presentate sia da un punto di vista tecnico che spirituale anche altre parti del complesso artistico interno ed esterno. Tale presentazione è stata offerta dai due artisti che maggiormente hanno messo mano all’opera: Fabio Noes e Mara Zanette i quali non hanno risparmiato sacrifici e impegno in questi anni di lavoro.

Come affermato da don Antonio Mura, Rettore del Seminario, nell’introduzione alla giornata, è importante ricordare come “tutto l’insieme artistico custodito nella cappella non è a sé stante ma ha l’obiettivo preciso di inserirsi nella vita dei seminaristi come elemento formativo di non secondaria importanza dal momento che nel tempo di formazione seminaristica tutto parla di formazione, anche gli spazi”.

Nonostante i due iconografi abbiano posto il loro lavoro a servizio della Chiesa sarda e abbiano realizzato un’opera degna di plauso e onore, a dir loro l’opera veramente degna di tale plauso e onore è la disponibilità di ciascun cristiano (e non solo dei futuri sacerdoti) a dedicare al Signore e ai fratelli l’intera esistenza: “Le nostre opere, grandi o piccole che siano, sono un nulla rispetto all’Eterno e ciò che è veramente nostro, e che possiamo dare al Signore, è il nostro Fiat”, ha affermato l’iconografo Fabio Noes.

Alla presenza dell’equipe formativa, di P. Francesco Maceri, Preside della Facoltà Teologica, di alcuni parroci di provenienza e di pastorale dei seminaristi, di qualche rappresentante dei seminari minori della Sardegna e di alcuni famigliari, è stata celebrata l’Eucarestia durante la quale è stato chiesto proprio il dono della perseveranza in quella disponibilità e relazione intima col Signore di cui si parlava al momento della presentazione.

Durante l’omelia Mons. Saba ha richiamato spesso la frase alla base dell’Arbor Vitae absidale e di essa vogliamo fare memoria, perché sia programma di vita e augurio per ciascun seminarista che inizia un nuovo anno formativo:

“Ego sum vitis, vospalmites. Qui manet in me, et ego in eo, hic fert fructum multum, quia sine me nihil potestis facere”(Io 15,5).

“Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla” (Gv 15, 5).

«Non dice: senza di me potete far poco, ma dice “non potete fare nulla”. Non poco o molto, ma nulla si può fare senza di Lui!» (cfr. S. Agostino, Omelia 81).