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Dal 28 al 30 Aprile, la Congregazione Mariana del PSRS ha vissuto alcuni di giorni di pellegrinaggio e ritiro spirituale.
La partenza, dopo le Lodi comunitarie del 28 Aprile, memoria di San Luigi Maria Grignon de Montfort, co-patrono della Congregazione (insieme a San Bernardo di Chiaravalle, Sant’Alfonso Maria de Liguori, San Luigi Gonzaga).
La prima tappa, il Santuario di Nostra Signora di Bonacatu a Bonarcado. Dopo un breve momento di preghiera davanti alla bella immagine della Vergine nel piccolo santuario, la Congregazione è stata accolta in basilica dal parroco, don Isidoro Meloni, e da don Alessandro Manunza, amministratore parrocchiale di Ula Tirso e già Congregato mariano. Con cura e attenzione di particolari, don Isidoro ha presentato brevemente la storia del santuario e dell’immagine che si venera, oltre che della basilica e della bella festa in onore della Vergine. Ha invece presieduto la Santa Messa don Alessandro Manunza, al quale va un affettuoso ringraziamento per le belle parole di meditazione offerte durante l’omelia. Egli ha da subito manifestato la bellezza dello stare insieme attorno alla Mensa del Signore, tanto più nel giorno in cui tradizionalmente si fa memoria della Vergine, e in un luogo così ricco di fede e devozione. Bonacatu significa proprio questo: bonu acatu, il buon ritrovo. Ecco la grazia e la gioia dell’incontro, del ritrovarsi insieme, ancora una volta, di giovani che hanno sentito la necessità di consacrare in modo del tutto particolare alla Santa Vergine la loro vita e nello specifico il cammino di formazione e di preparazione al presbiterato; di giovani che vogliono avere Maria come riferimento sicuro e stella che guida il cammino di ogni giorno. Un ammonimento fraterno, un consiglio: la Congregazione possa essere luogo, ma anche gruppo, tempo in cui ciascun congregato manifesta il proprio amore e la propria devozione sincera, il proprio sentimento di figliolanza nei confronti della Vergine, facendo sì che anche gli altri sentano sempre più forte il desiderio di seguire Maria per amare il Figlio. Un invito: la costante e continua preghiera per tutti alla Santa Vergine perché per sua intercessione Cristo possa accogliere ogni richiesta di grazia, aiuto, protezione, intercessione.
La mattinata si è conclusa nel vicino parco di San Leonardo di Siete Fuentes, a Santu Lussurgiu, prima di ripartire alla volta del Sassarese.
Prima tappa pomeridiana, il Santuario di Nostra Signora delle Grazie, tanto caro ai Sassaresi e dove i congregati hanno vissuto un breve momento di preghiera davanti al piccolo simulacro della Vergine che accolse le suppliche dell’allora Arcivescovo turritano, Mons. Arcangelo Mazzotti, salvando la città dalla ferocia dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, città che da allora ringrazia ogni anno con solenne voto e grande partecipazione durante tutto il mese dedicato alla Madre del Salvatore. Non è mancato il saluto del guardiano del convento dei Frati Minori, che da tempo custodiscono la bella chiesa di San Pietro in Silki, ormai santuario della Madonnina delle Grazie, Signora di nostra città come sono soliti chiamarla i Sassaresi.
Altra tappa importante quella nella Chiesa di Santa Maria in Betlem, custodita dal ramo dei Conventuali della Famiglia Francescana. La Chiesa è a tutti nota perché sede di buona parte dei Gremi cittadini, protagonisti con i loro candelieri della tradizionale Faradda del 14 Agosto, per sciogliere il voto fatto alla Vergine Assunta che nel 1652 salvò la città dalla peste.
Il pomeriggio del 28 Aprile ha riservato ai Congregati la visita alla Cappella palatina di Nostra Signora del Regno, Chiesa parrocchiale del paese di Ardara. Un sincero ringraziamento al parroco, don Paolo Apeddu, per l’interessantissima visita guidata alla splendida Chiesa, conosciuta e apprezzata per il magnifico retablo che domina nel presbiterio.
Dopo una brevissima visita alla Chiesa di Nostra Signora di Mesumundu, i Congregati sono stati accolti dall’amministratore parrocchiale di Siligo, don Giuseppe Marras, e dal comitato della Beata Vergine del Rosario e insieme hanno pregato i Vespri nella chiesa parrocchiale intitolata alla martire Vittoria. La serata non poteva che concludersi in amicizia, fraternità e allegria.
La seconda giornata di ritiro è iniziata con un clima di raccoglimento e preghiera nella cappellina della Casa Santa Luisa delle Suore Figlie della Carità, dove i congregati si sono riuniti per la preghiera delle Lodi prima di riprendere il pellegrinaggio.
La splendida e maestosa Chiesa della Santissima Trinità di Saccargia ha accolto i congregati, che hanno visitato la bellissima chiesa e le strutture circostanti prima di fermarsi in preghiera davanti al simulacro della Madonna, tanto cara al paese di Codrongianus.
La comunità di Siligo ha poi nuovamente accolto i pellegrini per la Santa Messa domenicale. Don Giuseppe, nella sua omelia, ha aiutato i seminaristi a meditare sul valore e sulla grandezza e bellezza del sacerdozio. Partendo dal Vangelo proposto dalla Liturgia, il primo invito è stato quello di rimanere nel Signore e a Lui profondamente uniti come i tralci alla vite così da portare frutti buoni, rispondendo con forza e coraggio a quella chiamata che ognuno nel proprio cuore ha sentito. Solo questo attaccamento, questo essere profondamente uniti a Cristo permette di crescere in Lui e nel Suo amore, per apprezzare al meglio, un domani, la bellezza dell’essere sacerdote, con le gioie che ne derivano, ma anche con le inevitabili croci che la vita di ogni giorno inevitabilmente presenta. Maria santissima deve perciò essere di aiuto e sostegno, perché, col suo amore di Madre, ogni anima possa ricevere quell’entusiasmo necessario a superare le lotte e le difficoltà di ogni giorno, anche nel difendere Cristo e il suo Vangelo, la Santa Chiesa, ma soprattutto nell’affrontare il mondo con tenacia e integrità. Un ultimo invito, quello ad essere servi veri di Cristo, schiavi legati al cuore di Cristo e della santa Vergine così che gli altri possano prendere esempio e unirsi sempre più anch’essi al Cuore del Signore. Alla fine della Santa Messa, davanti al simulacro dell’Immacolata Concezione, i congregati insieme a tutta la comunità hanno rinnovato il loro atto di consacrazione alla Madre del Redentore prima di lodare la Vergine con il tradizionale Deus ti salvet Maria. Una foto ha poi suggellato questa bella giornata, prima che i congregati offrissero alle obriere e alle bambine un piccolo presente come segno di amicizia e ringraziamento. Dopo la Messa, una breve visita al paese prima del pranzo, vissuto in amicizia e allegria.
Nel pomeriggio, il pellegrinaggio continua nel vicino paese di Banari, per la visita alla Chiesa campestre di Nostra Signora di Cea e insieme al parroco, don Gerolamo Derosas, si fermano per la preghiera dell’ora nona, prima di proseguire la visita nel paese.
Dopo Banari, il giro del Mejlogu continua alla volta di Thiesi e del Santuario di Nostra Signora di Seunis, con una lunga sosta per la recita del Santo Rosario insieme ad alcune parrocchiane che in santuario aspettavano l’arrivo dei seminaristi.
La serata si è conclusa a Sassari, con la visita della chiesa di Santa Caterina, accolti dal Rettore della Cappellania universitaria, don Giuseppe Virgilio, il quale si è trattenuto con i seminaristi per la visita della Chiesa e per la preghiera del Vespro.
Lunedì 30 Aprile, ultima giornata di ritiro. Dopo le Lodi nella Cappellina della casa Santa Luisa, i congregati hanno visitato la bella chiesa del Monastero delle monache cappuccine a Sassari e si sono trattenuti per qualche istante con una delle monache, la quale ha voluto ringraziare della visita esortandoli a rimanere saldi e forti nella fede e nella chiamata ricevuta e garantendo la quotidiana preghiera per le vocazioni.
Dopo la visita alle monache, il gruppo si è riunito nella Chiesa di Santa Caterina dove, dopo l’Ora media, don Giuseppe Virgilio ha proposto la meditazione dal titolo “I dogmi mariani luce per la vita sacerdotale”, durante la quale sono stati presentati i quattro dogmi mariani, sottolineando come essi siano faro per la vita di ogni seminarista e quindi di ogni sacerdote.
A conclusione, in segno di ringraziamento per quanto vissuto in queste giornate così ricche di grazia, la Santa Messa presieduta da don Giuseppe Virgilio.
A questo punto, è doveroso un caloroso ringraziamento a don Antonio, animatore di riferimento per la Congregazione, il quale ha da subito sostenuto l’iniziativa; a padre Enrico, assistente spirituale, i quali, pur assenti, hanno sicuramente accompagnato le nostre giornate di ritiro con la vicinanza e la preghiera; ai sacerdoti che si sono prodigati perché il pellegrinaggio potesse svolgersi nel migliore dei modi: don Alessandro Manunza, don Isidoro Meloni (parroco di Bonarcado), don Paolo Apeddu (parroco di Ardara), don Giuseppe Marras (amministratore parrocchiale di Siligo), don Gerolamo Derosas (parroco di Banari), don Tore Ruzzu (parroco di Thiesi), don Giuseppe Virgilio (rettore della cappellania universitaria). Un ringraziamento alle Suore Figlie della carità e alle Monache cappuccine di Sassari; alle comunità parrocchiali di Siligo e Thiesi per l’accoglienza e l’affetto dimostrati; un grazie a tutte quelle persone che hanno sostenuto i pellegrini con la vicinanza, l’affetto, la preghiera. Grazie di cuore a tutti.
A un altro anno, con l’aiuto di Dio e della Vergine Santa.
Salvatore Sanna
PROGRAMMA
SABATO 28 APRILE
Ore 7.30: Lodi in Seminario
Ore 10.30: Bonarcado, Santuario Nostra Signora di Bonacattu. Santa Messa presieduta da don Alessandro Manunza. Visita al santuario.
Visita al santuario di Nostra Signora delle Grazie.
Ore 18.30: Ardara, chiesa parrocchiale di Nostra Signora del Regno.
Ore 19.45: Siligo, vespri e benedizione eucaristica.
DOMENICA 29 APRILE
Ore 8,00: Lodi
Ore 9.30. Codrongianus, chiesa della Santissima Trinità di Saccargia.
Ore 11,00: Siligo, chiesa parrocchiale di Santa Vittoria. Santa Messa solenne presieduta dal parroco don Giuseppe Marras e alla fine rinnovo atto di consacrazione alla Madonna.
Ore 16,00: Banari, chiesa di Nostra Signora di Cea: visita e ora media.
Ore 17.30: Thiesi, santuario della Madonna di Seunis: Santo Rosario solenne.
Ore 19.45: Sassari, chiesa di Santa Caterina: Vespri.
LUNEDÌ 30 APRILE
Ore 8,00: Lodi
Ore 10,00: Chiesa di Santa Caterina in Sassari. Ora media e incontro tenuto da don Giuseppe Virgilio “I dogmi mariani fonte di luce nella vita sacerdotale”. A seguire Santa Messa
Fine ritiro.
Don Antonio Mura, Rettore PSRS
Marco Ledda (seminarista), Presidente Congregazione Mariana PSRS