Mons. Fornaciari apre il 97° anno seminaristico del PSRS


Il 4 ottobre la comunità del Pontificio Seminario Regionale Sardo ha dato inizio in maniera ufficiale all'anno seminaristico, il 97° dall'inizio della storia del nostro Seminario. Per questa giornata di festa, abbiamo avuto l'onore di accogliere per la prima volta nel nostro seminario S.E.R. Mons. Roberto Fornaciari, nuovo Vescovo della diocesi di Tempio-Ampurias, il quale, prima della celebrazione della S. Messa, ha vissuto un momento di incontro e conoscenza con tutta la comunità presso l’aula magna del seminario.

In questo incontro, il Rettore don Riccardo Pinna, ha presentato al nuovo Vescovo tutta la comunità e le linee guida del progetto formativo: «cioè del percorso da percorrere per imparare l’unità fra fede e vita, per una vita più umana e vera» ha detto don Riccardo. In seguito, Mons. Fornaciari ha condiviso con noi la sua esperienza di vita, rispondendo anche ad alcune domande, mettendo in risalto soprattutto l'importanza della vita comunitaria. Nel suo racconto ci ha mostrato la bellezza e la passione per la vita monastica, di cui ha fatto esperienza nel monastero e nell'eremo di Camaldoli fino a quando Papa Francesco lo ha nominato Vescovo.

Successivamente ci siamo recati nella Cappella del seminario dove il Vescovo Roberto ha presieduto la Santa Messa nella festa di San Francesco d'Assisi. Durante l’omelia, per far memoria di San Francesco, il Vescovo ci ha ricordato che «[San Francesco] ha trovato un amore più prezioso del mondo. Il Vangelo insegna cosa vuol dire amare: amare non è semplicemente un sentimento o una benevolenza ma è dare la propria vita. In Cristo troviamo la croce che rappresenta allo stesso tempo la morte, la vita, la resurrezione, la vittoria, l’amore. Allora se la Croce ha i lineamenti della vittoria la morte non può far tanta paura. Non possono far tanta paura le tribolazioni. In questo senso uno può vivere nel mondo come una persona più libera. Ebbene San Francesco ha vissuto un’uscita dal mondo che fa impressione. Come ha fatto a scegliere la povertà? La risposta è che ha trovato una ricchezza così grande in Cristo che le altre cose non gli facevano tanta impressione! Aveva un’altra sorgente di gioia! E quello che fa più impressione è che in San Francesco povertà e gioia vanno assieme».

Ci teniamo a ringraziare anche tutti gli altri presenti alla celebrazione, tra cui anche Mons. Mosè Marcia, il Vice Sindaco della Città metropolitana, Roberto Mura, il Preside della Facoltà Teologica, Don Mario Farci, insieme ad alcuni docenti, i confessori esterni e i collaboratori che in vario modo operano all'interno del nostro seminario.

Segreteria PSRS

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Inaugurazione anno seminaristico 23/24