Marzo 11, 2025È stato il Seminario arcivescovile Pio XI di Reggio Calabria a ospitare la 67° edizione del Convegno missionario nazionale dei seminaristi, tenutosi da mercoledì 26 febbraio a sabato 1° marzo. Hanno partecipato 160 seminaristi provenienti da tutta Italia, tra i quali anche una rappresentanza di dieci seminaristi del Pontificio Seminario Regionale Sardo, membri del gruppo di animazione missionaria in Seminario (GAMIS).
Il capoluogo reggino, luogo di frontiera, è simbolo dell’accoglienza e di “una via di umanizzazione e di evangelizzazione”, in un mondo segnato da emigrazioni forzate, guerre e povertà. Reggio Calabria ci ricorda proprio come la Chiesa è “cattolica”, proprio in virtù del suo essere universale, dove tutti sono invitati a mensa, perché Cristo stesso ha preparato “un banchetto per tutte le genti" (tema scelto per il convegno).
Dopo i saluti e l’introduzione di don Valerio Bersano, segretario nazionale di Missio Consacrati, ha preso la parola Mons. Giuseppe Alberti, Vescovo di Oppido Mamertina-Palmi, già fidei donum in Ecuador della Diocesi di Padova, il quale ha sottolineato l’aspetto universale dell’annuncio. Hanno seguito poi le testimonianze della Chiesa reggina: due sacerdoti, don Nino Pangallo e don Nino Russo, entrambi con esperienze presso la Caritas della diocesi di Reggio Calabria-Bova, e Bruna Mangiola, impegnata dal 2013 al Porto di Reggio nell’accoglienza di migliaia di migranti. La giornata di giovedì 27 è stata trascorsa invece a Messina, al di là dello Stretto. Dopo la visita alla cattedrale e la Celebrazione Eucaristica, presieduta da Mons. Giovanni Accolla, Arcivescovo di Messina. Presso le strutture del Seminario Arcivescovile S. Pio X., i seminaristi hanno potuto ascoltare la riflessione sul tema del convegno da parte di Padre Gabriele Bentoglio, scalabriniano, biblista, responsabile dell’Ufficio Migrantes di Reggio Calabria e padre spirituale del Seminario calabrese, e le testimonianze del direttore dell’Ufficio diocesano Migrantes, il diacono Santino Tornesi, e dei cappellani delle comunità cattoliche filippina e cingalese presenti in città.
Venerdì 28 hanno avuto luogo le ultime sessioni formative. Padre Claudio Monge, domenicano, da 22 anni in Turchia, docente di Intercultura delle Religioni, ha offerto una ricca relazione sul tema del Convegno, sottolineando l’insistenza nei Vangeli del “mangiare insieme agli altri” di Gesù, la quale possiede «un valore rivelativo di Dio […] che ci svela la sua profonda umanità». L’attenzione è stata poi rivolta alle testimonianze missionarie per poi lasciare spazio ai laboratori, importante luogo di condivisione su quanto vissuto nei giorni del Convegno.
Sabato 1 marzo, nella Celebrazione Eucaristica conclusiva don Giuseppe Pizzoli, direttore della Fondazione Missio, ha raccolto quanto emerso nei giorni di convegno e dai laboratori.
Le tematiche comuni che hanno risuonato nei diversi gruppi di seminaristi sono state principalmente tre, ovvero l’importanza indispensabile di sviluppare una capacità di ascolto autentico, in un mondo e in una società complessa e frammentata; la necessità di porre al centro Gesù Cristo e il mistero Pasquale, la nostra relazione con Lui e le nostre speranze; infine, il valore di imparare a raccontare il Nostro incontro con Cristo e condividerlo, secondo quelle stesse modalità di evangelizzazione che Gesù stesso ci ha insegnato.
I momenti di preghiera insieme hanno scandito le diverse giornate, così come i diversi momenti conviviali, occasioni in cui sedersi alla stessa mensa per “spezzare lo stesso pane”, uniti dal desiderio di sequela di Cristo. Un’esperienza fruttuosa, che comunica l’universalità della Chiesa, dove nessuno deve sentirsi straniero, bensì accolto e amato.
di G.A.M.I.S. [...]