Proposta di lettura – Maggio 2024


La leggenda del santo bevitore è un racconto autobiografico del 1939 dello scrittore austriaco Joseph Roth.

Il libro racconta le vicende del clochard Andreas Kartak il quale durante una notte "miracolata", sotto i ponti della Senna, riceve duecento franchi da un enigmatico sconosciuto che aveva deciso di dedicarsi alla fede cristiana dopo aver conosciuto la storia della piccola Santa Teresa di Lisieux. Andreas accetta il denaro, promettendo di restituirlo la domenica successiva con un'offerta nella chiesa di Ste-Marie des Batignolles. Da quel momento in poi la vita del clochard sarà tutta un avvicinarsi e un perdersi sulla strada per quella chiesa, per mantenere una impossibile parola.

È come se Andreas volesse ormai una sola cosa nella sua vita - rendere quei soldi -, e al tempo stesso non aspettasse altro che di essere sviato da innumerevoli pernod, da donne che il caso gli fa incontrare, da vecchi amici che riappaiono come comparse fantomatiche. Tutta la straziata dispersione della vita di Roth traspare in questa immagine di un uomo ormai tranquillamente estraneo a ogni società, visitato da brandelli di ricordi, generosamente disponibile a tutto ciò che incontra - e in segreto fedele ad un unico e apparentemente inutile voto.

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