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La settimana dal 2 al 6 marzo scorsi la comunità del Pontificio Seminario Regionale Sardo ha ospitato S.E.R.ma Mons. Stefano Manetti, Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, delegato per i Seminari d’Italia, in visita apostolica presso la nostra comunità.
Nell’assemblea del lunedì, il Vescovo in visita apostolica ha salutato tutta la comunità recando anche il saluto e la vicinanza del Papa. Rivolgendosi ai seminaristi ha spiegato quale sia l’obbiettivo e il senso del seminario, nella vita di un futuro presbitero, svelando che “l’unica ragione valida per stare in seminario è la chiamata del Signore a essere uomini di fede, pescatori di uomini”, chiamata che, avvenendo in diversi modi, ha come conseguenza un rapporto, una relazione con il Signore: “Pietro non lascia tutto per un’idea, ma per stare con Gesù”. Mons. Manetti, continuando il discorso, ha affermato che “un ragazzo ha fede se ha stima della comunità, infatti come puoi amare Dio che non vedi se non ami il fratello che vedi?” (cfr. 1Gv 4,20).
Le giornate di visita apostolica di mons. Manetti non hanno stravolto i ritmi della comunità, infatti il Visitatore si è inserito con discrezione nell’orario quotidiano del PSRS. Non sono però mancati gli incontri riservati al Rettore e agli educatori, al presidente della CES, al Preside della Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna. Il pomeriggio invece il Vescovo era disponibile per gli incontri personali con i seminaristi e in molti hanno colto l’occasione per renderlo partecipe della propria storia vocazionale e del percorso formativo.
Nella lectio del giovedì sera sul brano della Trasfigurazione dell’Evangelista Matteo (Mt 17,1-9), Mons. Manetti, ha esortato ciascuno a vivere il seminario come l’esperienza dei tre discepoli del Vangelo, nella consapevolezza che è il Signore che “vi conduce in disparte su un alto monte” (cfr. Mt 17, 1). “Il Seminario diviene quindi l’occasione propizia per una nuova conoscenza di Gesù, per capire che la nostra storia è una storia di salvezza. […] come i discepoli solo con Cristo possiamo affermare che ‘è bello per noi stare qui’ (Mt 17,4), perché è Cristo ciò che ci piace, è Lui la pienezza dell’umanità, in Lui troviamo senso, con Lui ci sentiamo al posto giusto perché è l’unico necessario” ha esortato Manetti. Concludendo ha affermato che “il presbitero deve essere quel Gesù che tocca con la mano nel momento della paura e dice ‘Alzatevi non temete! (Mt 17,7)'”
Al Vescovo Stefano i ringraziamenti di tutta la comunità per la sua vicinanza e per quella del Santo Padre, espressa per mezzo di lui! Affidiamo il suo ministero, nelle sua Diocesi e a servizio dei Seminari italiani, alla materna intercessione della B.V. di Bonaria, patrona della nostra Sardegna!
Marco Ruggiu, sem.